STATUTO ASSOCIATIVO

Denominazione e sede

E’ costituita una associazione denominata Dentist 4 (d’ora innanzi anche D4 o associazione).
La sede legale dell’Associazione è presso il domicilio del Presidente pro-tempore ovvero presso altra sede indicata dal Presidente stesso in accordo con il Consiglio direttivo.

Oggetto sociale

La società ha per oggetto le seguenti attività:

  • Attività di sensibilizzazione, informazione, formazione pubblica mediante campagne di prevenzione, screening, istruzione in ambito odontoiatrico con ogni mezzo di diffusione mediatica;
  • Organizzazione e promozione di congressi e corsi di aggiornamento e formazione per operatori di ambito odontoiatrico;
  • Organizzazione ed erogazione di servizi a supporto delle attività odontoiatriche siano esse svolte in forma individuale o di impresa, tra le quali, a titolo esemplificativo: studi odontoiatrici monospecialistici, studi odontoiatrici associati, ambulatori odontoiatrici e polispecialistici, attività di consulenza odontoiatrica diretta e a distanza (telemedicina), attività di diagnostica per immagini odontoiatrica o polispecialistica, società di capitale o di mezzi o enti in genere, pubblici e privati, che operano in ambito odontoiatrico e polispecialistico;
  • Acquisizione e vendita di attività odontoiatriche costituite in forma di impresa;
  • Compravendita di materiali elettromedicali e di strumenti odontoiatrici, restando comunque tassativamente esclusa ogni attività professionale diretta e riservata ed in particolare ogni attività riconducibile alla professione odontoiatrica direttamente sul paziente.

Per il conseguimento dell’oggetto sociale, la società potrà inoltre:

  • Acquistare, tenere in proprietà o in possesso, vendere, permutare, dare, prendere in locazione e sublocare beni immobili, ipotecarli e gravarli di oneri, costruire, mantenere, ampliare e modificare edifici sugli stessi nella misura che risulterà necessaria e conveniente per il raggiungimento dell’oggetto sociale indicato al primo paragrafo di questo articolo.
  • Acquistare merci, articoli e beni mobili utili o necessari per l’attività della società, compresi i veicoli a motore, tenerli in proprietà ovvero in possesso, costituirli in pegno o in ipoteca, venderli o altrimenti alienarli e farne commercio, riscuotendone il prezzo corrispondente o altro corrispettivo.
  • Svolgere ogni altra operazione commerciale e finanziaria in via non prevalente rispetto all’attività principale, concedere fideiussioni e garanzie nell’interesse proprio o di terzi; effettuare investimenti in obbligazioni, azioni e fondi comuni di investimento o in altro modo, trattare in tali titoli e comunque disporre degli stessi, nonché assumere e cedere partecipazioni al capitale, o altre interessenze, in altre società, consorzi o associazioni temporanee di impresa, sempre in via non prevalente rispetto all’attività principale, ogni qualvolta, tali operazioni siano attinenti all’oggetto sociale o siano comunque vantaggiose od opportune al fine di conseguire l’oggetto sociale, con esclusione esplicita delle operazioni di raccolta del risparmio nel rispetto delle limitazioni previste dall’art. 11 del Decreto Legislativo 1.09.1993 n. 385 e delle leggi 1/1991 e 197/1991 e di ogni attività che rientri nelle prerogative che necessitano l’iscrizione ad Albi professionali.

Scopi dell’associazione

L’associazione è apolitica e non ha scopo di lucro. Durante la vita dell’associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale.

L’Associazione è altresì caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall’elettività e gratuità di cariche associative e prestazioni fornite dagli associati, nonché dall’obbligatorietà del bilancio. Dovendosi avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri associati l’associazione non può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento delle strutture o qualificare e specializzare le sue attività.

Gli scopi fondamentali dell’associazione sono i seguenti:

  • Riunire nell’associazione odontoiatri che condividono gli stessi principi di qualità minima obbligatoria delle prestazioni odontoiatriche.
  • Promuovere la realizzazione e l’adozione tra i soci di nuovi standard minimi di qualità in odontoiatria.
  • Realizzare standard certificativi oggettivi e replicabili con il ricorso ad enti certificatori terzi riconosciuti.
  • Certificare tali standard di qualità affinché possano essere riconosciuti all’esterno della associazione ed opposti a terzi per la tutela degli interessi degli associati.
  • Diffondere al pubblico i principi della associazione ed i nominativi degli associati allo scopo di differenziare sul mercato l’offerta di prestazioni odontoiatriche di qualità.
  • Costituire un comparto di qualità nel settore odontoiatrico anche mediante il coinvolgimento delle aziende commerciali e le associazioni scientifiche con le quali avviare rapporti privilegiati, anche sul fronte delle sponsorizzazioni.
  • Promuovere la salute orale dei cittadini tramite la corretta informazione sulle tecniche e le procedure necessarie per eseguire le terapie, anche attraverso i mass media, il Web e ogni altro tipo di comunicazione.
  • Condividere problematiche e proporre soluzioni inerenti la vita lavorativa degli esercenti la professione odontoiatrica a carattere privato nel contesto di una società che è in continua evoluzione non solo dal punto di vista scientifico ma anche, e soprattutto, da quello economico-sociale.
  • Promuovere la figura del Dentista D4 come soggetto sociale che opera secondo scienza e coscienza, nell’interesse della salute del cittadino rispettando rigorosi standard di qualità e sicurezza, contraddistinto dal logo D4.
  • Collaborare con soggetti terzi per lo sviluppo di iniziative compatibili con gli scopi dell’associazione, mantenendo la più completa indipendenza nei confronti degli organi di governo, delle aziende pubbliche e private, delle organizzazioni sindacali.
  • Contribuire in ogni forma e con ogni mezzo possibile al contrasto dell’abusivismo e del prestanomismo.
  • La tutela della professione anche in ambito processuale, con costituzione di parte civile nei processi contro gli abusivi e la difesa degli operatori che agiscono secondo le regole.

Durata

La durata dell’associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell’assemblea straordinaria degli associati.

I soci

L’associazione riconosce tre tipologie di socio:

  • Soci fondatori: sono coloro che hanno dato vita all’Associazione e hanno sottoscritto il capitale sociale iniziale. Essi fanno parte del Consiglio Direttivo di diritto, hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali. I soci fondatori, quali creatori della mission della associazione, hanno diritto di veto sulla richiesta di adesione all’associazione e possono presentare richiesta di mozioni di sfiducia o proposte di ordini di servizio al Presidente del Consiglio Direttivo qualora ritengano che un socio, investito o no di cariche sociali, stia ledendo l’immagine dell’associazione, non stia rispettando le sue linee programmatiche o stia abusando o mal eseguendo i compiti a lui assegnati attraverso una carica, sociale o non.
  • Soci ordinari: sono coloro che entrano a far parte dell’associazione dopo la sua costituzione e rispettano i requisiti minimi richiesti dall’Associazione. Hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali.
  • Soci Sostenitori: sono coloro che, pur non possedendo i requisiti minimi richiesti dall’associazione per i soci ordinari, condividano gli scopi dell’associazione e vogliano sostenerla economicamente. Hanno il diritto di partecipare come semplici uditori alle Assemblee dell’associazione, senza diritto di parola né di voto. Non sono eleggibili alle cariche sociali, né al Consiglio direttivo, né al Comitato Scientifico. Pagano una quota associativa in forma ridotta rispetto agli altri soci stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo. Qualora raggiungano i requisiti minimi richiesti per la qualifica a Soci Ordinari, il loro passaggio da Sostenitori a Ordinari avverrà automaticamente.

Ammissione

Possono far parte dell’associazione, in qualità di Soci Ordinari, coloro che contemporaneamente:

  • Siano iscritti all’Albo degli Odontoiatri di un Ordine professionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del territorio nazionale da almeno 5 anni consecutivi.
  • Siano in possesso di partita iva personale o societaria da almeno 5 anni.
  • Dispongano di una copertura assicurativa per rischio professionale con massimale di almeno 2milioni di euro in corso di validità
  • Abbiano sottoscritto il manifesto dell’associazione.
  • Abbiano pagato la quota associativa corrispondente alla qualifica richiesta.
  • Dispongano di un indirizzo personale di PEC.

La richiesta di adesione va inoltrata al Consiglio Direttivo allegando la documentazione comprovante il possesso dei requisiti precedenti insieme ad una fotografia in formato tessera. Dopo che il Consiglio Direttivo avrà verificato la sussistenza dei requisiti, lo comunicherà all’interessato.

In caso di esito negativo la quota associativa verrà trattenuta dalla associazione a titolo di rimborso spese per la valutazione della pratica. In nessun caso la quota associativa versata potrà essere rimborsata, trasferita a terzi o rivalutata.

Decadenza dei soci

La qualità di associato si perde per morte, oppure nei seguenti casi:

  • Recesso: l’associato effettivo ovvero provvisorio, in regola con il versamento della quota associativa, il quale intende recedere dall’Associazione, deve dare comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. La dichiarazione di recesso ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia fatta almeno tre mesi prima. Colui che ha receduto, se intende essere riammesso nell’Associazione deve presentare domanda al Consiglio Direttivo.
  • Esclusione: è escluso l’associato il quale commette gravi infrazioni ai principi di deontologia professionale, ovvero mantiene consapevolmente una condotta tale da arrecare grave pregiudizio, anche di immagine, all’Associazione o agli altri associati. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo.
  • Morosità: è escluso l’associato che non sia in regola con il pagamento della quota associativa, decorsi almeno trenta giorni dalla messa in mora da parte del tesoriere.
  • Qualità: è escluso l’associato che non accetti di uniformarsi ai criteri minimi di qualità professionale stabiliti dall’associazione e periodicamente aggiornati dal Comitato scientifico. È altresì escluso il socio che non accetti di sottoporsi alle verifiche periodiche sulla qualità professionale istituiti dall’associazione, ovvero, dopo la verifica, non risulti idoneo. In questo caso l’esclusione è deliberata dal giudizio inappellabile del Comitato Scientifico.

La quota associativa

Tutti i soci sono tenuti al versamento di una quota associativa annuale entro il 15 gennaio di ogni anno.

Il Tesoriere, durante il mese di febbraio di ogni anno, invia agli associati che non hanno ancora provveduto al versamento della quota associativa annuale, un sollecito a mezzo PEC; trascorso inutilmente il mese di marzo, invia alla segreteria i nominativi degli inadempienti, i quali vengono segnalati al Consiglio Direttivo per l’adozione del provvedimento di cancellazione.

Organi della associazione

Gli organi sociali sono:

  • L’Assemblea dei Soci
  • Il Consiglio Direttivo
  • Il Comitato Scientifico
  • I revisori dei conti

L’Assemblea dei Soci

L’assemblea generale dei soci è il massimo organo deliberativo dell’associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Quando è regolarmente convocata e costituita, rappresenta l’universalità degli associati e le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti.

Hanno diritto di partecipare all’Assemblea tutti gli associati in regola con il pagamento della quota di iscrizione, ma il diritto di parola e di voto è riservato ai Soci Ordinari e Fondatori. È ammessa la rappresentanza per delega. Gli associati possono farsi rappresentare dai membri del Consiglio Direttivo, salvo che per l’approvazione del bilancio e le deliberazioni in merito alla responsabilità dei Consiglieri. Ogni Socio può essere portatore di non più di due deleghe.

La convocazione avviene tramite PEC all’indirizzo mail comunicato dall’associato. La convocazione, con preavviso di 30 giorni, deve indicare il giorno, l’ora e il luogo dell’adunanza, nonché gli argomenti all’ordine del giorno e gli estremi della seconda convocazione.

Il Presidente dell’Associazione controlla la validità delle deleghe e la regolare costituzione dell’Assemblea e dirige i lavori della stessa. In caso di sua assenza tale compito viene svolto dal Vice Presidente o, in subordine, dal membro più anziano tra i soci fondatori presenti. Il Segretario dell’Associazione svolge le funzioni di segretario dell’assemblea. In caso di sua assenza viene sostituito su indicazione diretta del Presidente dell’Assemblea.

Delle riunioni di Assemblea viene redatto relativo verbale firmato in forma digitale dal Presidente e dal Segretario dell’Assemblea. Le delibere delle assemblee ordinarie e straordinarie vengono pubblicate sul sito dell’associazione e vengono inviate a tutti i soci tramite PEC entro trenta giorni dall’assemblea. Il verbale delle delibere risulta approvato se entro trenta giorni dalla data di invio ai soci non risultino contestazioni o richieste di modifiche da parte dei soci. In tal caso l’approvazione viene rinviata all’assemblea successiva.

Assemblea Ordinaria

L’Assemblea Ordinaria si riunisce di diritto una volta all’anno entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale, su convocazione del Presidente. L’Assemblea Ordinaria viene altresì convocata dal Presidente su delibera del Consiglio Direttivo ovvero su formale richiesta di almeno un terzo degli associati.

L’Assemblea Ordinaria in prima convocazione è validamente costituita con la presenza della maggioranza dei soci aventi diritto di voto e in seconda convocazione con la presenza di almeno un decimo di essi e la contemporanea presenza della maggioranza del Consiglio Direttivo. Le delibere vengono prese a maggioranza relativa dei presenti.

Ogni votante ha diritto di esprimere un voto oltre alle deleghe di cui è portatore.

L’assemblea Ordinaria:

  • Elegge il Consiglio Direttivo nella quota di consiglieri che integrano i Soci Fondatori.
  • Delibera sulle iniziative da assumere nell’interesse dell’Associazione.
  • Delibera sulle relazioni del Presidente e Segretario/Tesoriere.
  • Ratifica le deliberazioni prese d’urgenza dal Consiglio Direttivo.
  • Esamina e delibera sugli argomenti all’ordine del giorno e sulle eventuali mozioni avanzate da almeno cinque associati presenti.
  • Approva i bilanci consuntivi.

Assemblea Straordinaria

L’Assemblea Straordinaria è convocata dal Presidente su delibera del Consiglio Direttivo ovvero su formale richiesta di un terzo degli associati con le stesse modalità di convocazione dell’Assemblea Ordinaria.

L’Assemblea Straordinaria:

  • Delibera sulle proposte di modifica dello Statuto
  • Delibera il conferimento di poteri straordinari al Consiglio Direttivo
  • Delibera su ogni altro caso previsto dal presente Statuto
  • Delibera sulle proposte di scioglimento dell’Associazione

Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di tre membri fino ad un massimo di undici. Viene eletto dall’assemblea dei soci limitatamente alla quota eccedente il numero di soci fondatori che intendono farne parte.

Il Consiglio Direttivo, nel proprio ambito, nomina il Presidente dell’Associazione, il Vicepresidente ed il Segretario con funzioni di tesoriere. Tutti gli incarichi sociali si intendono a titolo gratuito. Il Consiglio Direttivo rimane in carica quattro anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.

Possono ricoprire cariche sociali i soli soci in regola con il pagamento delle quote associative, che non abbiano riportato condanne passate in giudicato per delitti non colposi e non siano stati assoggettati a sanzioni gravi da parte dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.

Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente per iniziativa propria o per richiesta di almeno due consiglieri. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza relativa dei presenti. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente. Il Presidente dell’associazione è anche il Presidente del consiglio e ne dirige le riunioni. In caso di sua assenza viene seguito il criterio descritto per le Assemblee.

Non sono ammesse deleghe nell’ambito delle riunioni del Consiglio Direttivo.

Le deliberazioni del Consiglio, per la loro validità, devono risultare da un verbale sottoscritto con firma digitale da chi ha presieduto la riunione e dal Segretario. Il Verbale del Consiglio Direttivo deve essere inviato mediante PEC a tutti i consiglieri entro trenta giorni dalla data della riunione. Il verbale risulta approvato se entro trenta giorni dalla data di invio ai soci non risultino contestazioni o richieste di modifiche da parte dei consiglieri. In tal caso l’approvazione viene rinviata alla riunione successiva del Consiglio Direttivo.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione durante il corso dell’esercizio venissero a mancare uno o più consiglieri, i rimanenti provvederanno alla loro sostituzione con il meccanismo della cooptazione. Il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi sciolto e non più in carica qualora per dimissioni o per qualsiasi altra causa venga a perdere la maggioranza dei suoi componenti, oppure, in tutti i casi, quando vengano a mancare contemporaneamente il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario.

Compiti del Consiglio Direttivo

Sono compiti del Consiglio Direttivo:

  • deliberare sulle domande di ammissione dei soci;
  • redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo da sottoporre all’assemblea;
  • fissare le date delle assemblee ordinarie dei soci da indire almeno una volta all’anno e convocare l’assemblea straordinaria qualora lo reputi necessario o venga chiesto dai soci;
  • redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all’attività sociale da sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli associati;
  • adottare i provvedimenti di radiazione verso i soci qualora si dovessero rendere necessari;
  • dare esecuzione delle delibere assunte dall’Assemblea
  • vicariare le competenze dell’assemblea laddove vi siano provvedimenti da adottare con carattere d’urgenza;
  • determinare gli importi delle quote associative annuali in relazione al fabbisogno dell’associazione;
  • curare la promozione dell’immagine dell’associazione e dei suoi iscritti;
  • avviare in generale tutte le politiche e le operazioni necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi dell’Associazione.

Il Consigliere, socio ordinario, che non prenda parte a tre riunioni consecutive del Consiglio Direttivo senza valide giustificazioni decade dalla carica di Consigliere.

Le cariche sociali

Il Presidente, per delega del Consiglio Direttivo, dirige l’Associazione, ne è il legale rappresentante in ogni evenienza e amministratore.

Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.

Il Segretario dà esecuzioni alle deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza e, come tesoriere, cura l’amministrazione dell’Associazione e si incarica della tenuta dei libri contabili nonché delle riscossioni e dei pagamenti da effettuarsi previo mandato del Consiglio Direttivo.

Le candidature alla carica di consigliere dovranno pervenire al Presidente mediante PEC almeno venti giorni prima dell’Assemblea Ordinaria nella quale è prevista la votazione; tali candidature saranno comunicate mediante PEC a tutti i Soci e pubblicate sul sito WEB della Associazione.

Il Consiglio Direttivo può conferire deleghe ai soci per lo svolgimento di specifiche attività, sia a carattere temporaneo che permanente. In nessun caso possono essere previsti compensi di alcun genere per i delegati. Allo stesso modo possono essere istituite commissioni. In casi eccezionali, dovuti alla eccellenza professionale, possono far parte delle commissioni anche professionisti che non siano soci dell’associazione, purché numericamente in minoranza ed a titolo gratuito.

Il rendiconto o bilancio

Il Consiglio direttivo redige il rendiconto economico-finanziario dell’associazione (o bilancio), sia preventivo che consuntivo da sottoporre all’approvazione assembleare. Il rendiconto consuntivo deve informare circa la situazione economico finanziaria dell’associazione, con separata indicazione dell’eventuale attività commerciale posta in essere accanto all’attività istituzionale; ciò anche attraverso una separata relazione di accompagnamento.
Il rendiconto deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico finanziaria della associazione, nel rispetto del principio della prudenza e della trasparenza nei confronti degli associati.

Copia del rendiconto deve essere anticipata ai soci unitamente alla convocazione dell’assemblea che ne prevede l’approvazione all’ordine del giorno.

L’anno sociale e l’esercizio finanziario iniziano il 1° gennaio e terminano il 31 dicembre di ciascun anno.

Il Comitato Scientifico

Il Comitato scientifico è composto dall’insieme dei soci fondatori che intendono farne parte oltre agli eventuali soci ordinari che i fondatori vogliano cooptare. Il comitato scientifico non ha scadenza. Eventuali avvicendamenti nella sua composizione si potranno verificare soltanto per rinuncia da parte di uno o più soci fondatori o per eventuali sostituzioni dei soci ordinari; queste ultime decisioni vengono deliberate a maggioranza. Il Comitato scientifico agisce in modo autonomo ed indipendente rispetto al Consiglio Direttivo ed ha facoltà di estromettere dalla propria compagine i soci ordinari che intende sostituire.

Il Comitato Scientifico elegge al interno un Presidente del Comitato Scientifico ed il suo funzionamento generale è uguale a quello del Consiglio Direttivo.

Il Comitato Scientifico assolve ai seguenti compiti per conto dell’associazione:

  • si relaziona con le società scientifiche odontoiatriche nazionali e internazionali
  • elabora o recepisce linee guida, protocolli diagnostico terapeutici e\o raccomandazioni cliniche perché diventino patrimonio esclusivo dell’associazione e bene comune degli associati
  • individua i criteri minimi di qualità professionale che costituiscono il manifesto dell’associazione
  • stabilisce i criteri e le modalità di attuazione dei controlli di qualità nei confronti dei propri associati
  • sancisce l’ammissibilità alla qualifica di soci ordinari, ovvero l’esclusione di questi ultimi dalla qualifica, sulla base dei criteri minimi di qualità professionale elaborati. Tale esclusione deve essere ratificata dal Consiglio Direttivo per diventare esecutiva.

I revisori dei conti

L’assemblea nomina, tramite votazione, tre componenti il Collegio di revisione dei conti, il più votato dei quali assume la carica di presidente del collegio medesimo. Il collegio dei revisori dei conti dura in carica tre anni.

Le elezioni si svolgono per acclamazione o per scrutinio segreto, su decisione dell’Assemblea stessa. Il Collegio dei Revisori è invitato a partecipare alla riunione del Consiglio Direttivo che precede l’Assemblea ordinaria durante la quale vengono illustrati i bilanci conclusivi e preventivi.

Il Collegio dei Revisori dei Conti controlla la regolarità, anche formale, della gestione economico finanziaria e dei bilanci dell’Associazione.

Patrimonio

L’Associazione risponde solo con il proprio patrimonio. I Soci rispondono limitatamente alle quote associative versate annualmente.

I mezzi finanziari sono costituiti dalle quote associative determinate annualmente dal Consiglio Direttivo, dai contributi di enti ed associazioni, da lasciti e donazioni, dai proventi derivanti dalle attività organizzate dalla Associazione.

Costituiscono patrimonio dell’Associazione anche i beni acquistati a titolo oneroso e gratuito per successione ordinaria. Costituiscono, altresì, patrimonio dell’Associazione le quote, le contribuzioni straordinarie versate dagli associati, gli eventuali fondi di riserva costituiti dalle eccedenze di bilancio, entrate per compensi per i servizi erogati, contributi di aziende, enti pubblici e privati.

Scioglimento

L’Associazione si scioglie:

  • Per volontà dei soci ordinari e fondatori
  • Per impossibilità di conseguire gli obiettivi dell’Associazione
  • In ogni altro caso previsto dalle leggi vigenti.

In tutti i casi lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti ed il voto favorevole della maggioranza assoluta dei fondatori presenti. In questo caso non sono ammesse le deleghe, né per la costituzione dei quorum né per la votazione.

L’assemblea, all’atto di scioglimento dell’associazione, delibererà, sentita l’autorità preposta, in merito alla destinazione dell’eventuale residuo attivo del patrimonio dell’associazione.

HAI QUALCHE DUBBIO?